Codice di Procedura Penale art. 285 bis - Custodia cautelare in istituto a custodia attenuata per detenute madri 1 .Custodia cautelare in istituto a custodia attenuata per detenute madri1 . 1. Nelle ipotesi di cui all'articolo 275, comma 4, se la persona da sottoporre a custodia cautelare sia [donna incinta o] madre di prole di età superiore a un anno e non superiore a sei anni, ovvero padre, qualora la madre sia deceduta o assolutamente impossibilitata a dare assistenza alla prole, il giudice può disporre la custodia presso un istituto a custodia attenuata per detenute madri, ove le esigenze cautelari di eccezionale rilevanza lo consentano. Se la persona da sottoporre a custodia cautelare sia donna incinta o madre di prole di età inferiore a un anno, la custodia può essere disposta esclusivamente presso un istituto a custodia attenuata per detenute madri2.
[1] Articolo inserito dall'art. 1 l. 21 aprile 2011, n. 62. Il comma 4, dello stesso articolo 1, dispone: «Le disposizioni di cui al presente articolo si applicano a far data dalla completa attuazione del piano straordinario penitenziario, e comunque a decorrere dal 1° gennaio 2014, fatta salva la possibilità di utilizzare i posti già disponibili a legislazione vigente presso gli istituti a custodia attenuata». [2] Comma modificato dall'art. 15, comma 3 d.l. 11 aprile 2025, n. 48, in corso di conversione che ha soppresso le parole «donna incinta o» ; dopo le parole «madre di prole di eta'» ha inserito le seguenti: «superiore a un anno e» ed ha aggiunto infine il seguente periodo: «Se la persona da sottoporre a custodia cautelare sia donna incinta o madre di prole di eta' inferiore a un anno, la custodia puo' essere disposta esclusivamente presso un istituto a custodia attenuata per detenute madri.». InquadramentoLa l. n. 62/2011, introducendo l'art. 285-bis, ha previsto una nuova tipologia di misura cautelare custodiale, con riferimento all'ipotesi in cui, ai sensi dell'art. 275 comma 4 sussistano esigenze cautelari di eccezionale rilevanza che consentano di superare il divieto ivi previsto di disporre o mantenere la custodia cautelare in carcere di donna incinta o madre di prole di età non superiore a sei anni, ovvero padre, qualora la madre sia deceduta o assolutamente impossibilitata a dare assistenza alla prole; in tal caso il giudice ha la facoltà (“può”) di disporre la custodia presso un istituto a custodia attenuata per detenute madri, sempre che le esigenze cautelari di eccezionale rilevanza lo consentano. L'art. 15 comma 1 del decreto-legge 11 aprile 2025, n. 48 ha riformulato il testo dell'articolo 147 c.p., nel senso che nell'ipotesi in cui sussistano esigenze di eccezionale rilevanza per la madre di prole di età non superiore a tre anni il giudice valuta la possibilità di far eseguire la pena in un istituto di custodia attenuata per detenute madri, mentre per la donna incinta o madre di prole di età inferiore ad un anno l'esecuzione deve avvenire comunque presso un istituto di custodia attenuata per detenute madri. Si è reso, dunque, indispensabile modificare, con il comma 3 dello stesso articolo, anche l'articolo 285-bis c.p.p. prevedendo l'obbligatorietà (e non solo la facoltatività) della esecuzione della misura custodiale presso un istituto di custodia attenuata quanto alle madri incinte o di prole inferiore a un anno. In difetto, il trattamento riservato alle donne incinte e alle madri di prole di età inferiore a un anno nei cui confronti sia applicata – in presenza di esigenze di eccezionale rilevanza – la misura cautelare della custodia in carcere, sarebbe persino deteriore rispetto alle donne incinte o madri di prole di età inferiore a un anno condannate in via definitiva. Consequenziale all'intervento di cui al comma 3, è anche l'inserimento, effettuato con l'articolo 15, comma 2, del nuovo articolo 276-bis c.p.p., al cui commento si rinvia. BibliografiaAprile, Le misure cautelari nel processo penale, Milano, 2006; Scalfati (a cura di), Le misure cautelari, in Trattato di procedura penale, diretto da Spangher, Torino, 2008; Spangher, Le misure cautelari personali, in Procedura penale teoria e pratica del processo, Torino, 2015. |